Un ritorno alle origini: direttamente dalle aule della Gelato University di Bologna arriva una delle prime creme che Cinzia Otri prova a ricreare nel suo laboratorio.

È infatti fra i banchi di scuola, che apriranno poi la strada al successivo percorso da autodidatta, che la nostra maestra gelatiera prende spunto per la sua Crema ai Sette Profumi. La ricettazione della “crema della nonna” proposta dalla Gelato University prevede l’infusione in una base grassa delle spezie, che nell’arco di una notte rilasceranno tutti i loro profumi. Qui l’abilità non sta tanto nella tecnica, quanto nella capacità di comporre un buon mix di fragranze che permangano in un equilibrio bilanciato.

La nostra scelta è ricaduta su un’infusione di stecche di cannella, chiodi di garofano, anice stellato, zest di limone e arancia, chicchi di caffè e vaniglia. Ciò che ne deriva è un gusto dall’aroma familiare, capace di richiamare alla mente e al palato i sapori tipici dei dolci natalizi settentrionali; è proprio sotto Natale, infatti, che la Crema ai Sette Profumi riscuote più successo tra il pubblico. 

Ma la vera peculiarità è che nell’assaggio prende forma un’esperienza del tutto soggettiva: l’amalgama di spezie rende difficile identificare tutti gli elementi che compongono la Crema ai Sette Profumi e ognuno, a seconda delle proprie preferenze, tende a percepire con più vivacità proprio il sapore che gli è più o meno gradito. 

La Crema ai Sette Profumi ci accompagna fin dai primi tempi e viene tuttora proposta regolarmente in gelateria: la trovi fra le nostre carapine nel periodo tra settembre e la fine di aprile.