Mettiamo le mani avanti: il Fidel non è un gusto per tutti. Per goderlo al meglio, serve aprire un po’ il palato e la mente a sapori di carattere forte. Trovato l’accordo, però, sarà difficile rimanere coi piedi ben saldi per terra.
Perché il Fidel è capace di far volare lontano, ad un’epoca più ruvida intrecciata alla complessa, affascinante isola di Cuba. Rimanda a contrasti intensi e a caraibiche immagini da sogno. Richiama gusti, odori e persino canti ormai entrati a far parte dell’immaginario collettivo. E il tutto a portata di gelato.
La base del Fidel è una massa di cacao Sur del Lago del Venezuela caratterizzata da sentori di banana e caffè. Ad essa leghiamo un’intromissione di ron cubano, particolarmente morbido e profumato, e una corposa infusione di tabacco Toscano della Valdichiana.
Ideato nel 2018, questo gusto è stato protagonista del SIGEP 2023 in una jam session tenuta dalla maestra gelatiera Cinzia Otri e da Gabriele Vannucci, pastrychef di AMPI e titolare della gelateria GELATO di Firenze. I due maestri sono stati chiamati a reinterpretare l’una un gusto dell’altro: Cinzia ha assegnato proprio il Fidel, e Gabriele ha ricambiato col suo Andy Warhol, a base di banana, mango e cioccolato bianco.
Le fragranze importanti e decise del Fidel lo rendono più adatto alla consumazione con temperature esterne al di sotto dei venti gradi. Se vuoi involarti verso il fascino di Cuba, lo trovi in gelateria dal periodo pre-invernale fino alla primavera.