Ultimo, ma non certo per importanza, dei sorbetti cocktail creati in collaborazione con Paszkowski, l’Old Fashioned è il re dei gelati alcolici della Gelateria della Passera.
Whiskey, zucchero, essenza d’arancio e due gocce di angostura; non occorre nient’altro per preparare un buon Old Fashioned. Ed è proprio il basso numero di ingredienti a renderlo così insidioso, tanto più se ciò che si deve preparare non è solo il drink, ma la sua traduzione in un sorbetto che sia insieme equilibrato e realistico.
C’è da riportare il sapore del rye whiskey, la cui gradazione alcolica rischia di compromettere la formazione del gelato; c’è da considerare la parte d’acqua del ghiaccio che va a diluirsi nel cocktail; c’è da mantenere la persistenza dell’arancio, poiché il congelamento comporta la perdita di molte componenti volatili, come appunto le microparticelle di olio essenziale che restano in sospensione nell’Old Fashioned.
Tutto qui? Ebbene, resta ancora uno scoglio da sorvolare, perché dopo aver ricostruito il bouquet del whiskey e riportato l’essenza d’arancio grazie a uno zest finissimo della sua scorza, la maestra gelatiera Cinzia Otri e il bar manager Luca Manni si accorgono di un’ultima difficoltà: dov’è il colore dell’Old Fashioned? Per quanto rispecchi il sapore, il sorbetto deve anche risultare accattivante alla vista.
Il problema si risolve sostituendo gli zuccheri semplici, che davano al gelato un tono troppo pallido, con una piccola parte di muscovado, uno zucchero di canna melassato; ed eccola che emerge, la tonalità ambrata del rye whiskey. A questo punto, l’Old Fashioned è pronto per essere servito, e la domanda è solo una: lo gradisci in cono o in coppetta?
Come tutti i nostri gusti alcolici, puoi trovare l’Old Fashioned in gelateria nelle serate tra la fine di maggio e l’inizio di ottobre.